La Città della Scienza è il luogo della conoscenza per eccellenza. La palestra della scienza, il planetario, un laboratorio per i bambini dove anche i più piccoli possono apprendere la scienza giocando, e padiglioni che ospitano mostre temporanee. Sono proprio eccellenze quelle che ci lavorano da anni, tutti i giorni, impegnandosi per costruire una nuova cittadinanza scientifica e aprire il dialogo alla società, alle nuove generazioni, per creare uno sviluppo economico che favorisca la nascita di una vera e propria economia della conoscenza.
Ma il 4 marzo 2013, purtroppo, un incendio doloso ha distrutto buona parte di questa realtà risparmiando un unico edificio. Radendo al suolo tutto il resto. Ma gli anni di duro lavoro dei tanti professionisti che hanno dato pregio alla ricerca italiana non sono e non devono essere dimenticati, né fermati. E dal disastro bisogna ripartire.
A un anno di distanza Città della Scienza riparte e il 4 marzo aprirà al pubblico per l’intera giornata i suoi laboratori. Una rinascita simbolica e reale. In quel giorno, infatti, verrà firmato l’accordo di Programma Quadro tra i soggetti pubblici e la Fondazione per avviare la ricostruzione del Science Centre.
Noi abbiamo deciso di fare il nostro III congresso nazionale proprio qui, in un luogo simbolo della conoscenza che è stata colpita ma che vuole assolutamente riprendersi e ripartire. Abbiamo tutti un dovere nei confronti della conoscenza. Non lasciamola bruciare.